Caro
Castaldi,
ho
letto il post col quale ha segnalato ai lettori del Suo blog il mio
comunicato del 26 gennaio e innanzitutto volevo ringraziarLa per l’attenzione.
Da ciò che Lei ha scritto vedo che è stato in grado di ricostruire i passaggi essenziali
della vicenda relativa al Forum, ma deve sapere che le cose sono state assai
più complicate di quelle che Lei ha sintetizzato scrivendo di «sanguinose faide
interne alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale» e di «un logorante
braccio di ferro tra Comune, Provincia e Regione su chi dovesse metterci le
mani sopra». Da napoletano che non segue con particolare interesse ciò che
accade nella nostra Città, quasi certamente Le saranno sfuggiti i miei
interventi pubblicati sulla stampa locale soprattutto prima che il Forum prendesse
avvio. Me lo faccia dire con amarezza: prevedevo che l’evento avrebbe dato
risultati molto al di sotto di quelli che avrebbe potuto dare, come in realtà è
stato. Un allarme che ho lanciato per tempo anche in tutte le occasioni che mi
erano offerte in sede istituzionale, ma senza significativi risultati. Resta,
ora, come anche Lei ha gentilmente voluto segnalare, la questione della
trasparenza sulla gestione economica del Forum, a tutt’oggi in sospeso perché le
mie richieste all’organo competente restano inevase. È una situazione frustrante,
senza dubbio, ma devo correggerLa riguardo al punto in cui ha scritto «si è
prestata alla politica con tanta buona volontà, probabilmente illudendosi di
poter essere utile». Non era un’illusione, né ero tanto sprovveduta da non
attendermi difficoltà. Quasi certamente Lei non è a conoscenza delle vicende
interne al partito nelle cui liste mi ero candidata, l’Italia dei Valori, dunque
non saprà che le difficoltà maggiori le ho incontrate proprio lì. Risparmio a
Lei la noia e a me l’ulteriore amarezza sorvolando sulle ragioni che mi hanno
portato a lasciare il partito. Ciò nonostante, i motivi che mi hanno portato
alla decisione di impegnarmi per la mia, la nostra Città restano intatti,
ancora più forti di allora. Quindi prendo per buona la Sua promessa di voto e
rinnovo il mio grazie. Cordialmente,
Maria
Lorenzi
Cara
Lorenzi,
al
suo posto io non resisterei un istante. È proprio vero che per l’impegno
politico attivo bisogna esserci tagliati e vedo che lei ha tutti i requisiti
necessari. Tra questi suppongo ci siano pure la prudenza e la discrezione, e
questo frena la mia curiosità nel porle domande sul ruolo di Luigi De Magistris
in tutta la faccenda. Mi faccia sapere come mettono le cose relative alla sua
battaglia, sarò lieto di informarne i lettori di Malvino. Cordiali saluti,
Luigi
Castaldi
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